17 giu 2012

Radiohead, crolla il palco un'ora prima del concerto, 1 morto

Crolla il palco del concerto dei Radiohead a Toronto. L'incidente ha causato (finora) tre feriti e un morto. Un'altra persona sarebbe ancora intrappolata.

Il concerto, in programma in serata al Downsview Park di Toronto, è stato cancellato.

Le cause del crollo non sono ancora note. Questo deplorevole incidente arriva a meno di due settimane dalla sbarco dei Radiohead in Italia, dove il loro tour farà tappa a Roma il prossimo 30 giugno.



Quello del Downsview Park è solo l'ultimo di una serie di incidenti nel mondo della musica live.

1969. Concerto dei Rolling Stones ad Altamont. Durante l'esibizione di Mick Jagger e soci, un 18enne di colore viene accoltellato a morte dalla sicurezza dopo aver estratto una pistola. Il tutto avviene praticamente sotto gli occhi dei componenti della band. Altre tre persone muoiono durante una rissa.


1979. Concerto degli Who a Cincinnati. crolla una tribuna prima dell'inizio dello spettacolo: 11 morti.


1991. Concerto dei rapper Heavy D e Puff Daddy a New York. Il concerto si tiene nella palestra di un college a Harlem. 6.000 fans accorrono, ma sono disponibili solo 2.500 posti. Nella ressa muoiono 8 ragazzi; 29 i feriti.


2000: nove i morti di un incidente avvenuto a luglio al festival rock di Roskilde, in Danimarca. Un australiano, tre danesi, tre svedesi, un olandese e un tedesco sono morti soffocati sotto il palco dei Pearl Jam.


8 novembre 2004, concerto dei Damageplan a Columbus. Uno squilibrato ex marine, Nathan Gale, sale sul palco e incomincia a sparare. La sua prima vittima è Dimebag Darrell, già chitarrista dei Pantera; poi il folle spara sugli spettatori, uccidendone tre. Gale viene abbattuto dalla polizia, arrivata nel locale dopo la sparatoria.


Nel 2007, nella giornata che vedeva come attrazione principale i Pearl Jam, il parco San Giuliano di Mestre e l'Heineken Jammin Festival vengono colpiti da una tromba d'aria che provoca danni e feriti, oltre all'annullamento di quell'edizione della manifestazione.


Tre anni dopo (2010), sempre all'Heineken, un'ora prima dell'arrivo sul palco dei Green Day - concerto poi annullato -, si abbatte sul parco San Giuliano un nubifragio che fa cadere in un'ora 300 millimetri d'acqua.


Di minore entità il violento acquazzone che interrompe il concerto degli Who all'Arena di Verona a giugno 2007.


2008: 11 persone perdono la vita durante il concerto dei Beside, gruppo death metal indonesiano. Il locale non poteva contenere più di 750 persone ma sono stati venduti ben 4000 biglietti. La folla ha sfondato l'entrata e 11 giovani sono rimasti schiacchiati.


Concerto di Madonna a Marsiglia nel luglio 2009: la caduta di una gru e il conseguente crollo del palco causa due vittime. Anche qui, la causa principale è una tempesta.


2010, Love Parade a Duisburg, nella regione tedesca della Ruhr (Nord Reno-Westfalia).  Momento di panico collettivo durante il rave party. Dentro un tunnel rimangono a terra, senza vita, 20 ragazzi. I feriti sono oltre 500.
Le cause: la polizia aveva deciso di istituire controlli davanti al tunnel d’ingresso; i giovani che arrivavano dalla stazione e dalle vie confluenti per partecipare alla kermesse (già strapiena) si sono ritrovati schiacciati e hanno iniziato a premere sempre di più; le transenne hanno ceduto e dentro il tunnel è avvenuta la tragedia.
            

2011: il 13 agosto negli Stati Uniti si verifica la tragedia di Indianapolis, dove a causa di forti raffiche di vento crolla in diretta tv il palco allestito per un concerto di musica country nella cornice della Fiera dell'Indiana: cinque morti e numerosi feriti. Il crollo, realmente impressionante, si verifica poco prima che il duo Sugarland cominci a suonare. Pali, ponteggio e tetto del palco franano sul pubblico pochi momenti dopo che l'altoparlante lancia l'allarme per l'arrivo di un uragano, invitando tutti a lasciare la zona. Purtroppo l'avviso di evacuazione è arrivato troppo tardi.





Pochio giorni dopo, il 18 agosto a Kiewit in Belgio, una tempesta improvvisa durante il  festival di musica PukkelPop causa la morte di altri cinque ragazzi e il ferimento di almeno 70 persone, compresi addetti ai lavori, artisti e paganti.
 Il festival PukkelPop è abbastanza rinomato, tanto da svolgersi nell'arco di 3 giorni e richiamare artisti del calibro dei FooFighters, Eminem, Deftones, Skunk Anansie e tanti altri. A causa della tromba d'aria, gran parte degli 8 palchi crollano e molti alberi cadono.


12 dicembre 2011: il crollo dell'impalcatura per il concerto di Jovanotti in programma al Palasport di Trieste fa un morto e sette feriti. E sarebbe potuta andare anche peggio...


5 marzo 2012: a Reggio Calabria crolla il palco prima di un concerto di Laura Pausini; un morto e due feriti. Motivi probabili: scarsa professionalità, lavoro in nero, norme di sicurezza non rispettate.


Nessun commento:

Posta un commento

"Music was my first love..."