30 mag 2015

Brano del giorno: "Johnny B. Goode"

Il grande Chuck Berry (che ancora vive, thanks God!) è tra le icone indiscusse del rock and roll.
 


Da Berry a Jerry Lee Lewis passando per Elvis, il genere nato negli Anni Cinquanta è alla radice della musica popolare odierna. Si celebravano le automobili, i party a base di alcool, le ragazze. Un miscuglio esplosivo. Tra il blues e il rhythm & blues, tra la Beat Generation e... Woodstock.

Canzoni come quella qui presentata sigillarono la nascita del rock dei nostri giorni.



"Johnny B. Goode" fu lanciata da Chuck Berry nel 1955. L'impatto risultò enorme sia sugli adolescenti neri, sia su quelli bianchi. Un effetto niente male per l'America bigotta dalle insormontabili differenze razziali.

Il riff iniziale di chitarra è essenzialmente la copia dell'assolo chitarristico di Carl Hogan con cui inizia "Ain't That Just Like a Woman", brano boogie woogie del 1946 di Louis Jordan. (Ho inserito il video più in basso.) Hogan e Jordan erano tra gli artisti che ebbero una grande influenza su Berry (e non solo su di lui). Il complesso di Louis Jordan (i Timpany Five) spesso suonava il riff usando i fiati anziché la chitarra.

   "Johnny B. Goode" parla di un ragazzo di campagna ("country boy", ma all'inizio il testo diceva "colored boy": dovette essere cambiato per ovvie ragioni) il quale sa suonare la chitarra "come suonasse una campana": cioè molto bene, in modo perfetto. Qualcuno vede in queste parole ("he could play a guitar just like a ringin' a bell") un accenno alla tecnica "collo di bottiglia" (alcuni abili chitarristi blues e R&B facevano scorrere sulle corde anche un coltello per strappare allo strumento suoni lunghi e spesso lamentosi: "slide"). Johnny è pieno di talento, come ci dice la canzone. Per adesso suona nei suoi paraggi rurali, ma un giorno, chissà, il suo nome sarà scritto a lettere luminose...


La canzone di Louis Jordan del '46. Come noterete, la somiglianza musicale non è solo superficiale.



Chuck Berry presentò altre trenta canzoni aventi come protagonista questo suo alter ego. Ad esempio "Bye Bye Johnny", "Go Go Go" e "Johnny B. Blues". Esiste inoltre un pezzo strumentale di 19 minuti dal titolo "Concerto in B. Goode", che dà anche il titolo a un album di Berry.




A cimentarsi in "Johnny B. Goode" sono stati non cento, non mille, ma di sicuro milioni di amanti e paladini del rock. Dagli AC/DC a Johnny Winter, dai Beatles agli Status Quo, dai Grateful Dead a Peter Tosh, da Buddy Holly agli Who...

Nella prima parte della trilogia filmica Ritorno al futuro (Back to the Future), Martin McFly, interpretato da Michael J. Fox, nell'anno 1955 si cimenta in questo pilastro sonoro della musica contemporanea, dapprima incantando la platea... Ma si farà prendere la mano e si spingerà oltre, chiudendo il numero con uno spasmo sonoro à la Jimi Hendrix. ("Ah... ehm... per ciò non siete ancora pronti..." dirà.) Una scena geniale.






Il testo di
Johnny B. Goode

Deep down in Louisiana close to New Orleans
Way back up in the woods among the evergreens
There stood a log cabin made of earth and wood
Where lived a country boy named Johnny B. Goode
Who never ever learned to read or write so well
But he could play a guitar just like a ringin' a bell


Go, Go
Go, Johnny, Go, Go
Go, Johnny, Go, Go, Go
Go, Johnny, Go, Go
Go, Johnny, Go, Go, Go
Johnny B. Goode

He used to carry his guitar in a gunny sack
Oh sit beneath a tree by the railroad track
Oh the engineers would see him sittin' in the shade
Strummin' with the rhythm that the drivers made
Oh n' people passin' by they would stop and say
'Oh my but that little country boy could play'


Go, Go
Go, Johnny, Go, Go
Go, Johnny, Go, Go, Go
Go, Johnny, Go, Go
Go, Johnny, Go, Go, Go
Johnny B. Goode

His mother told him 'some day you will be a man
And you will be the leader of a big ol' band
Many people comin' from miles around
To hear you play your music when the sun go down
Maybe some day your name will be in lights sayin'
'Johnny B. Goode' tonight


Go, Go
Go, Johnny, Go, Go
Go, Johnny, Go, Go, Go
Go, Johnny, Go, Go
Go, Johnny, Go, Go, Go
Johnny B. Goode