29 lug 2017

Gruppi e artisti che si trasformano: i Leprous (Norvegia)

È la mia proposta di ascolto di oggi.


I norvegesi Leprous sono "progmetallari", ma con il loro ultimo album Malina (uscita: 25 agosto) vogliono proporre un rock "più accessibile"...




Einar Solberg & Co. sono alla ricerca di un suono "più organico e dinamico". Perciò si sono rivolti al produttore (assai celebre in Nord Europa) David Castillo. (David Castillo è svedese, ed è solito produrre metal e rock.) "Sembriamo ancora i Leprous" dice Solberg, "ma credo che, con Malina, ci avviciniamo di più al rock e siamo meno una band metal."




Il suono degli Europe... fuso con un britpop à la Coldplay! Si può parlare ancora di progressive rock o è un suono già tendente agli standard dell'Eurovision Song Contest?

16 lug 2017

PFM in Classic (2 CD)

Sono cresciuto con la PFM. Che dire? Il loro catalogo, per quanto questi straordinari musicisti siano da inquadrare nel progressive rock, è assolutamente ampio ed eclettico. Come ha scritto qualcuno: "Ecco che il sublime si trasforma in musica!" I componenti della PFM hanno una tecnica straordinaria e... esperienza da vendere. Ma, anche a voler dimenticare l'ingegneria sonora, la fatica che ci vuole per acquisire tanta abilità tecnica, e volendo dimenticare le sigle e le facili classificazioni, rimane una cosa sicura e straordinaria: la poesia della mediterraneità. È ciò infatti che la PFM, insieme a qualche altro gruppo italiano, porta nel mondo.










Il doppio CD su Amazon.it:

13 lug 2017

A Bologna c'è (s)Nodi

(ANSA) - BOLOGNA, 13 LUG - Una rassegna di otto concerti che esplorano le suggestioni sonore provenienti da Africa, Medio Oriente, America ed Europa, alla scoperta di tradizioni legate all'uso e al suono degli strumenti e delle analogie tra culture apparentemente lontane tra loro. E' la 7/a edizione di '(s)Nodi: dove le musiche si incrociano', festival di 'musiche inconsuete' organizzato dal Museo internazionale e biblioteca della musica, in programma tutti i martedì dal 18 luglio al 12 settembre (escluso il 15 agosto) alle 21 e inserito nel cartellone 'BEST' del Comune di Bologna.
    Si comincia il 18 con l'intreccio tra world-music e musiche tradizionali etiopi dell'Atse Tewodros Project, creato dalla scrittrice e cantante italo-etiope Gabriella Ghermandi, in un dialogo musicale su memoria storica, futuro e migrazione.
    Protagonisti degli altri appuntamenti di questa edizione di '(s)Nodi' saranno progetti come Timmidwa Walden, As Madalenas, Eloisa Atti Quintet, Robert Bisha, Tangominas e Sasha Karlic & Yefira.

4 lug 2017

Squintaloo - "Animal Privateer"

È uscito Über Bord! degli Squintaloo.


Questa band originaria di Wolfsburg (ma attiva spesso a Berlino) è un progetto "a latere" di Daniel Eichholz (batteria) e Heinrich Schiffers (chitarra, sassofono, tastiere).
Perché nascono tali gruppi ad attività sporadica? Chiaro: per permettere ai loro componenti di sbizzarrirsi, di produrre la musica che più amano. Spingendosi fino ai limiti...




Eichholz e Schiffers collaborano col pop duo 2raumwohnung (alquanto famoso in Germania), rappresentano la metà di Schulz & Söhne (gruppo techno che usa strumenti costruiti con resti di metallo) e, discretamente spesso, sono attivi anche nella celebre orchestra di musica classica dei Berliner Philarmoniker. Squintaloo è la loro forma di evasione, il loro modo di dire: "La musica... è anche questa".
Tra sperimentalismi elettronici, jazz e classica moderna, traspaiono, dalle trame sonore degli Squintaloo, alcuni dei gruppi e artisti da loro amati: Mr. Bungle (cercare anche sotto "Mike Patton"!), King Crimson, Frank Zappa, Soft Machine, Yes (quasi sorprendentemente, direi, facendo parte gli Yes della sponda 'soft' del progressive rock), Mastodon, Miles Davis... e i vecchi Queens of the Stone Age, già osannati anche da Topolàin





Nel loro ultimissimo album Über Bord!, oltre a Eichholz e Schiffers ci sono Enrico Antico (chitarra, mandolino, sintetizzatore) e Klemens Klarhorst (basso). Il risultato è fantastico, come chiunque può giudicare dal video soprastante.




Über Bord! arriva dopo diversi anni di pausa. Come tutti i side projects - è inutile specificarlo -, la produzione degli Squintaloo è discontinua. (Il loro penultimo album risale al 2009.) Pur se l'intento è sempre lo stesso: lo sposalizio tra musica minimale e rock elettrificato, divertendosi... ma senza cadere nella parodia. A proposito: Über Bord! è interamente strumentale.

"Kara Buran", altro brano dello stesso album, è forse persino più rappresentativo di "Animal Privateer".
 Enjoy it!





Facit: per me gli Squintaloo sono una sorta di Popol Vuh meno tibetiani e più metropolitani, meno bucolici, dunque e... tecnicamente all'ennesima potenza!

www.squintaloo.de