24 ago 2014

Brano del giorno: "Island"

New Model Army

 Justin Sullivan, cantante dei New Model Army, è un ateo che ha sempre creduto all'ordine prestabilito della natura. In molte canzoni Sullivan accusa le gesta degli uomini, gesta che hanno portato alle gravi conseguenze (per l'ambiente e per la stessa umanità) che tutti quanti abbiamo sotto gli occhi. 

"Island" (2005, sull'album Carnival) è in pratica la storia dell'Isola di Pasqua, una civiltà "degenerata" per motivi rimasti ancora poco chiari. Probabilmente, diverse ondate di colonizzatori provenienti dall'arcipelago polinesiano aumentarono drasticamente la popolazione, consumando le risorse limitate del luogo; inoltre, la volontà, da parte di una o più fazioni, di costruire i moai, i grandi busti dedicati forse agli spiriti degli antenati e per il cui trasporto verso le coste vennero abbattute interi palmeti, diede adito a vere e proprie guerre tra le tribù. Seguirono esecuzioni di massa e forse anche cannibalismo. Risultato catastrofico di una mancata collaborazione tra le varie componenti di indigeni.

La canzone è un'allegoria all'odierna Gran Bretagna, con una frecciata alle forze politiche di destra, che si rifiutano di aprirsi all'Europa, insieme a una critica alla cittadinanza troppo chiusa in se stessa, troppo attenta al proprio ombelico, e dunque sul punto di commettere suicidio morale. 

 




The wind blows keen across the ridge ........ Il vento soffia forte verso le colline
Black against a charcoal grey ....... ........ . Nero su uno sfondo grigio-carbone
We climb up here by the winding path ........ Noi ci arrampichiamo su un sentiero ventoso
made so long ago .... ........ ........ ........ .... scavato tanto tempo fa
In the valley below the last few lights ........ Nella valle sottostante le ultime luci
Glow just like the embers of a fire ... ............ Brillano come tizzoni accesi
We begin to remember .... ........ ........ .......... Cominciamo a ricordarci

We begin to remember .. ........ ........ ............ Cominciamo a ricordarci

We came by the sea and we took the land ... ..Venimmo dal mare e occupammo la terra
We spread out across the plains ... ............ ... ..Ci stanziammo sulle pianure
And on and on to the mountains ... ............ ... ..Fin su sopra le montagne
Until there was nothing left to conquer ... ........Fin quando non rimase nulla da conquistare
The sound of chopping trees ... ............ ... ........Il suono degli alberi che venivano abbattuti
echoed through the woods ... ............................echeggiava per i boschi
We built the ships and the houses ... .................Costruimmo le navi e le case
And the bridges and the fortifications ... ...........E i ponti e le fortificazioni
Until there was nothing left to build with ....Finché non ci fu più materiale per costruire
Now in the silver grey dome of the sky ......E adesso nella cupola grigio-argentea del cielo
The birds fly home for winter ... ............ ... .......Gli uccelli vanno a svernare a casa
And we all come down to the shore ... ...............E tutti noi scendiamo verso la costa
and stare across the waves ... ............ ... ............e fissiamo lo onde
We've got to get off the island ... ............ ... .......Dobbiamo andarcene dall'isola

We carved monuments to the angry Gods ... .....Abbiamo fatto statue per gli irati Dèi
We hauled stone across the deserts ... .......Abbiamo spinto le pietre attraverso i deserti
of our own making ... .........................................creati da noi
From the standing stones to the villages ... .......Dai monoliti fino ai villaggi
To the shining palaces  ... ....... ... ....... ... ....... ...Ai palazzi splendenti
looking out over the water ... ............... ............ costruiti a ridosso delle acque
The soil is growing thin, .. ............... ............ .La terra diviene poca,
the yeld running low.. ............... .................... il raccolto diminuisce
There's too many of us here, too many of us here ...Siamo in troppi qui, siamo in troppi
And now ragged ribbons of rain sweep in ... ............ E adesso cade un muro di pioggia
And the birds fly home for winter ... ........... ............ E gli uccelli vanno a svernare a casa
And we all come down to the shore ... ......................E tutti noi scendiamo verso la costa
and stare across the wave... ......................... .............E fissiamo le onde
We've got to get off the islands ... ............ ................Dobbiamo andarcene dall'isola



Leggi l'articolo su Wikipedia (in inglese) che bene spiega le relazioni con la letteratura e con la politica di questa band britannica di post punk






No Rest for the Wicked - Tracks:

1. "Frightened"
2. "Ambition"
3. "Grandmother's Footsteps"
4. "Better Than Them"
5. "My Country"
6. "No Greater Love"
7. "No Rest"
8. "Young, Gifted and Skint"
9. "Drag It Down"
10. "Shot 18"
11. "The Attack"


Discografia

(soltanto studio album)

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"Music was my first love..."