8 nov 2019

The Trip (jazz)

Da non confondere ovviamente con il celebre gruppo italiano di progressive rock, questo The Trip, neoformato (e forse solo estemporaneo) quartetto jazz, ha appena "licenziato" un album eponimo.

L'ensemble è composta da:

Gianni Gagliardi - tenor saxophone
Odd Albrigtsen - guitar
Tim Thornton - bass
Anders Thorén - drums







L'album è stato realizzato a ottobre sotto etichetta AMP Music & Records.




Su Youtube godibile in toto all'indirizzo: https://www.youtube.com/watch?v=sV14dIUodLI&list=OLAK5uy_mCjPf7snP741ByPAqmVHPcymPpUVw1N2E&index=1

Il "trip" in questione si riferisce a un viaggio a Roma; un pellegrinaggio in qualche modo, in armonia con l'amore per il jazz e per la "cucina povera". Gianni Gagliardi, famoso sassofonista spagnolo, si trovava a Oslo per sostenere l'esame finale alla Royal Academy of Music. Il batterista (e produttore del disco) Anders Thorèn colse l'occasione al volo e invitò il chitarrista Odd Steinar Albrigtsen e il bassista britannico Tim Thornton. Il progetto è nato così. Un jazz moderno e molto melodico quello di The Trip. Bell'album. Del resto Topolàin consiglia sempre personalmente tutti i dischi in cui appare il nome di Gagliardi. Il sax player, nato a Barcellona e residente a Brooklyn, è garanzia di qualità ad alta gradazione di entertainment

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In formato digitale, The Trip è disponibile qui.

... o qui. (Ma non è chiaro se quest'ultimo è un link legale...)







2 nov 2019

Jazz "spirituale": Pharoah Sanders

Dopo la morte di John Coltrane, la musica di Pharoah Sanders sembrò rallentare, divenire più riflessiva. Il sassofonista parve voler dare risalto alle singole note, enfatizzarle, virando spesso verso un minimalismo che piacque poco ai puristi.

L'album Pharoah (1977) vede nei credits i seguenti musicisti:

    Greg Bandy - batteria
    Tisziji Muñoz - chitarra
    Jiggs Chase - organo
    Lawrence Killian -percussioni
    Pharoah Sanders - sax tenore, percussioni, vocals, e ovviamente compositore


"Harvest Time", brano di 20 minuti, apre il disco.





Pharoah (vero nome: Farrell) Sanders suonò con Coltrane dal 1965 al 1967, ma anche con Don Cherry, Alice Coltrane, Benny Golson, Idris Muhammad, Norman Connors, Tisziji Muñoz, McCoy Tyner, Randy Weston. Sotto il proprio nome ha pubblicato oltre 30 album. Santana fu profondamente influenzato dal jazz spaziale, meditativo, di Sanders. Ciò è testimoniato soprattutto dai suoi album Caravanserai e Love Devotion Surrender.

Come nel caso della produzione di Archie Shepp, così anche la musica di Pharoah Sanders riflette gli impulsi, i rivolgimenti, le ideologie degli anni in cui essa è nata. Un album felice e "rivoluzionario" è Karma, del 1969, contenente il lungo track "The Creator Has A Master Plan".





Il sassofonista di jazz d'avanguardia Albert Ayler affermò: "Coltrane era il Padre, Pharoah il figlio, e io sono lo Spirito Santo."


1983: Heart Is A Melody (full album), un bel live con William Henderson ai tasti, John Heard al basso e Idris Muhammad alla batteria.