11 ago 2025
Quando la Premiata Forneria Marconi "went English"
6 nov 2023
Ricorrenza triste legata ai Pooh
Stefano D’Orazio (Roma, 12 settembre 1948 – Roma, 6 novembre 2020)
Si ricorda oggi la morte del batterista/cantante/flautista dei Pooh, Stefano D’Orazio.
Per una breve storia dei Pooh, leggi questo nostro articolo (scritto in morte di Valerio Negrini).
Fu nei Pooh dal 1971 al 2009, poi di nuovo nel 2015 e 2016, in occasione della "reunion" per il cinquantennale. È stato anche autore di una parte dei testi delle canzoni del gruppo, del quale in seguito sarebbe divenuto responsabile amministrativo.
L’8 settembre 1971 D'Orazio entra a far parte dei Pooh, in seguito all’uscita di Valerio Negrini (che d’ora in poi si occuperà solo della scrittura dei testi delle canzoni). La band già conosceva il batterista romano e, nonostante le ritrosie del produttore Giancarlo Lucariello, lo accoglie tra i propri ranghi; dopo una settimana di prove al 'Vun Vun' di Roma, dal successivo 20 settembre esordisce con una serie di serate di rodaggio in Sardegna. La prima canzone interpretata da solista nei concerti è stata “Tutto alle tre“, ereditata dal suo predecessore Negrini.
2 giu 2023
Ricordando Alberto Radius
Ieri si è celebrato il genetliaco di Alberto Radius, storico leader dei Formula 3 e noto anche per essere "la memoria storica del rock italiano".
Link: Vince Tempera ha rilasciato questa videointervista circa l'album di debutto de Il Volo.
- Alberto Radius: voce, chitarra acustica, chitarra elettrica, sitar- Mario Lavezzi: voce, chitarra acustica, chitarra elettrica, chitarra a 12 corde, mandolino- Vince Tempera: tastiere, pianoforte, clavinet- Gabriele Lorenzi: tastiere, organo Hammond, sintetizzatore- Bob Callero: basso- Gianni Dall'Aglio: batteriaLabel: Numero Uno
Formula 3 - Sognando e risognando (1972)
15 mag 2023
'L'Eliogabalo'
L'unico album di Emilio Locurcio (torinese, 1953-2021).
Uscì nel 1977, anno di rivolte giovanili in Italia. La stessa label lo considerò troppo "hot", pericoloso per via dei testi e per quel che stava succedendo nel Paese; e non venne perciò propagandato.
Album rock dalle virate prog che è in sintonia con il periodo della sua pubblicazione. (Contestationi studentesche, cultura underground, Indiani metropolitani: pacifisti contro violenti...)
"Eliogabalo fece ridisegnare tutti i cimiteri da Walt Disney e da quel momento fu molto divertente andare a trovare i Morti..."
Tanta fantasia, tanta cinica ironia. La RCA lo "mise a tacere"...
Vi partecipano Claudio Lolli, Lucio Dalla, Rosalino Cellamare (poi Ron), Teresa De Sio. Musicisti dei Pierrot Lunaire e dei Crash...

Dalle viscere della terra si sprigionavano degli strani vapori
e come per incanto apparvero le roulottes dei comici e degli attori (...)
Sono due versi da
L'Eliogabalo
operetta iperrealista
di Emilio Locurcio
personaggi e interpreti
rosalino cellamare (uno studente medioborghese)
lucio dalla (un contadino ancora puro)
teresa de sio (una ragazza metropolitana)
claudio lolli (un dolce narratore)
Negli Anni '70 uscirono diverse opere rock che erano "favole", "fantasie", "operette" e una delle più originali è senz'altro questo L'Eliogabalo. L'album raffigurava in scala 1:1 il momento che si stava vivendo, caratterizzato da una rivolta portata avanti dai "fricchettoni", dagli "Indiani metropolitani" che avevano ripreso lo slogan anarchico-dadaista "Una risata vi seppellirà!" Testi ben scritti e certamente irriverenti, quelli di L'Eliogabalo, ma non tanto da giustificare l'operazione boicottaggio che fece la stessa etichetta musicale che aveva finanziato e stampato il prodotto (la IT; l'ostruzionismo ebbe luogo comunque per mano dell'azienda madre, la RCA).
La copertina-poster del CD (noi teniamo tra le mani l'edizione del 1997, pubblicata da MP Records a 20 anni dall'uscita dell'originale) è un foglio pieno di disegni, come un caotico, ricco fumetto; per la precisione: come una serie di vignette non dissimili da quelle che riempivano i giornali satirici dell'epoca (Il Male su tutti). E porta anche testi poetici, osservazioni, oltre a un'Ultima Cena con le caricature dei politici italiani dell'epoca, e in questa precisa vignetta si vede un Pasolini insanguinato sotto il tavolo e, tra i gaudenti che stanno seduti al desco, un inconsolabile Berlinguer; con Agnelli, Craxi e Andreotti in bella vista. Insomma: l'Who's Who della Prima Repubblica.
Occorre ripensare a ciò che significò per l'Italia il compromesso storico (voluto o agognato da Berlinguer, capo del Partito Comunista Italiano), nonché ai motivi dell'efferato omicidio dello scrittore e regista Pier Paolo Pasolini, che scosse il mondo culturale nostrano e non solo (lo scrittore bolognese, di madre friulana e "naturalizzato" romano, aveva ficcanasato un po' troppo in certe faccende sporche, sporchissime, di petrolieri e affaristi vari, che lui riteneva responsabili di complotti internazionali e anche dello stragismo italiano).
Tutte le illustrazioni sono opera di Emilio Locurcio.
Il concetto di L'Eliogabalo prende il via con un evento quasi allegro, carnascialesco:
Hanno eletto Eliogabalo imperatore.
Ah cavoli, ma allora si fa subito la rivoluzione?
Sì, dài, vatti a vestire, altrimenti arriviamo tardi.
(Così si legge nel primo "quadro" della storia grafica...)
Se scorriamo i testi di L'Eliogabalo, ci ritroviamo de facto con un bel manoscritto tra le mani, un lavoro letterario-teatrale. Che Claudio Lolli, Dalla, Ron ossia Rosalino Cellamare e Teresa De Sio abbiano partecipato alla realizzazione di quest'opera rock in veste di album progressive è garanzia di qualità, oltre che di... urgenza sociopolitica.
La poesia moderna dei testi è un toccasana e può benissimo essere apprezzata dagli ascoltatori odierni. Versi quali:
Dal finestrino del treno ora decifrano la mia vita
ad ogni galleria mi aggrappavo al vetro con le dita
andavamo attraverso scompartimenti devastati
inciampando sopra bagagli ormai dimenticati
alberi gelati dalla neve scivolavano via dal finestrino
poi qualcosa di caldo e tenero mi venne vicino
qualcuno che mi toccava con la mano per capire chi ero (...)
("Uno studente medioborghese")

Ecco un video di presentazione del disco:
Le canzoni sono suddivise in quattro parti:
La Veglia, Il Viaggio, La Visione, L'Attesa,
anticipate da un "Monologo d'Apertura".
Full album
Il CD dell'edizione/ristampa M.P. Records è comodamente ordinabile qui.
Dopo la M.P., altre etichette si sono impegnate a ristampare il disco: la giapponese Marquee nello stesso anno 1997 (CD, Papersleeve), Akarma nel 1999 (LP, Gatefold), la BMG, Dischitalia, nel 2003 (CD, Album, Remastered, Limited Edition, Gatefold Papersleeve) e infine la RCA, Sony Music nel 2011 (CD, Album, Remastered, Limited Edition, Gatefold Papersleeve).
Un ragazzo arabo il cui nome vero risultava essere Marco Aurelio Antonino, noto anche come Heliogabalus. Costui venne proclamato imperatore all'età di 14 anni. Regnò dal 218 al 222 d.C. In questo breve lasso di tempo, l'imberbe regnante si distinse per la sua condotta immorale. Organizzò feste e spettacoli scandalosi e incoraggiò pratiche religiose poco... ortodosse.
Fu uno dei pochi imperatori romani ad aver adottato il culto di una divinità orientale: il dio Sole siriano El-Gabal (che gli diede il nome). Ciò suscitò l'indignazione dei senatori e del popolo, che lo accusarono di eresia.
Frequenti ribellioni e complotti caratterizzarono il suo regno. Venne assassinato da una congiura militare, nel 222 d.C., quando aveva 18 anni.
La figura di Eliogabalo ha ispirato e ispira scrittori e musicisti di tutto il mondo. Locurcio non fu il primo a dedicarsi a lui, né l'ultimo. Conformemente al personaggio, il disco sembra esaltare l'irrazionalità: l'ordine pubblico viene capovolto, nel cielo appare una primavera feroce e la gente si abbandona a una frenesia dolcissima. A capo dei carabinieri viene posto un ballerino...
In "Eliogabalo Imperatore", traccia 9 dove Lolli e Dalla cantano insieme, il testo fa:
Dalle viscere della terra si sprigionarono degli strani vapori
e come per incanto comparvero dei comici e degli attori,
che come grappoli d’uva nera fin troppo fermentata
zampillavano fuori dai solchi in preda a una gioia scatenata.
La lotteria degli zingari indicò Eliogabalo come nuovo imperatore.

A Roma, dove Locurcio era andato in qualità di attore per partecipare a un film con Rosalino alias Ron – Lezioni private, di Vittorio De Sisti -, grazie al suddetto Ron conobbe Lucio Dalla, che aveva appena ottenuto successo (l'ennesimo!) con Com’è profondo il mare.
Ai due cantautori piacquero le canzoni che Emilio Locurcio fece loro ascoltare. Noi stessi, vagliando il risultato finale, possiamo definirlo per certi versi un album a metà lolliano, imparentato con gli "Zingari felici" (appunto di Claudio Lolli), e per un po' anche dalliano. Il puntino sulla i viene rappresentato dalla presenza della brava e bella Teresa De Sio.

Purtroppo l'album ebbe un destino sfortunato.
Ha raccontato lo stesso Locurcio:
Era stato già fatto ascoltare alla stampa [nel 1976, N.d.R.], addirittura Castaldo aveva scritto una bella recensione su Repubblica, una pagina intera divisa tra Eliogabalo e De Gregori, il disco di 'Generale'. Poi ci fu il rapimento Moro e la situazione cambiò. Melis, il patron della RCA [cui la IT era affiliata, N.d.R.], dice: «No, questo disco non esce, è troppo schierato, non possiamo sembrare dei fiancheggiatori delle Brigate Rosse». Allora Micocci disse: «Lo tengo io alla IT, ne stampo un po’ di copie, lo faccio uscire in qualche negozio…». Uscì un anno dopo, in sordina, che nessuno se ne ricordava più.
[...] Ci ero rimasto così male per com’era andata, che smisi con la musica. Avevo cominciato a lavorare con lo Stabile di Roma, poi mi trasferii a Parigi, per fuggire. Vi rimasi due anni...
I tempi cambiarono. L'album di Lolli del 1980, Extranei, segnò questa frattura. Emilio Locurcio rimase amico del cantautore bolognese. Ed era solito parlare bene anche di Giorgio Lo Cascio, altro artista disponibile, generoso. Ma: "Dopo gli anni di piombo, tutto questo è scomparso."
(...) il calice delle ostie stracolmo di cioccolatini e confetti, ma il vino rimase
la gente dichiarò: "Adesso sì che preferiamo le chiese alle nostre case!"
e quando le ballerine presero per sempre il posto dei chierichetti
e sui sacri affreschi del Dugento comparvero dei grandi fumetti
allora la gente, lo giuro, cominciò a divertirsi sul serio (...)
Emilio Locurcio è scomparso nell’aprile del 2021 a causa del Covid. Un’incredibile, tragica vicenda familiare: prima è venuto a mancare un suo fratello. E, nel giro di poche ore dalla morte di Emilio, se n'è andata anche la sua compagna, Luigina Dagostino (attrice e regista teatrale), che, come lui, era stata ricoverata in ospedale tre settimane prima.
Fonti e link per approfondire
8 ago 2022
Cage. Il nuovo single
Cage (da Carrara) - "The Purple Light of Dawn", primo single dall'album che è in programma quest'anno (probabile uscita: ottobre)
È un gruppo che riesce a fare la spaccata tra musica che piace alle masse e un rock dalle armonie più complesse. Ci troviamo, esattamente, in ambito art-pop / progressive.
I testi dei Cage non sono mai banali, le loro canzoni sono sempre sul pezzo. I temi spaziano dalla necessità di noi umani di capirsi e capire e dunque dai problemi di comunicazione e la mancanza di sensibilità per gli altri, fino agli errori di un mondo sempre meno logico. Summa summarum, abbiamo una visione realistica e dunque "dark" dello stato delle cose, con scarsa fiducia sul futuro dell'umanità, lasciando intravedere unicamente nell'amore (e nella natura con le sue forze misteriose, come in "The Waves", leggi più sotto), un lumicino di speranza.
È una formazione che ai più ferrati fa subito pensare a gruppi angloamericani, anche storici, caratterizzati da una voce femminile dalla forte presenza. La cantante dei Cage è Diletta Manuel, ben coadiuvata da Giulia Curti (seconde voci e percussioni).
I Cage hanno sempre cercato di rimanere fedeli alle proprie radici nonostante la girandola dei membri. E amano suonare anche brani di altri, come si addice ai musicisti che amano l'arte dei suoni senza pregiudizi alcuni.
Ecco una loro straordinaria interpretazione di un pezzo degli Eurythmics.
DISCOGRAFIA (LP-album):
The View Toast Records TO Italy 1992
The Feeble Minded Man Toast Records TO Italy 1995
87/94 Musea Records Metz Francia 2005
Secret Passage Musea Records Metz Francia 2008
Images KezzMe FI Italy 2018
(Singoli:)
"The Waves" KezzMe FI Italy 2020
"Words", Acoustic Version KezzMe FI Italy 2020
"I Saved The World Today" (cover Eurythmics) KezzMe FI Italy 2020
"Battleship - Metal Prog Suite" KezzMe 2021
Line-up attuale
Andrea Mignani - Chitarra
Damiano Tacchini - Piano, Tastiere
Diletta Manuel - Voce
Giulia Curti - Seconde voci e percussioni
Luca Giampietri - Basso
Andrea Griselli - Batteria
La genesi (in breve) dei Cage
C'erano una volta i Soundproof Red. Quel gruppo, nato nel 1988, eseguiva soprattutto pezzi strumentali...
"Abbiamo avuto tante modifiche nell'organico" ribadisce Andrea Griselli, coautore delle musiche insieme a Mignani (gli arrangiamenti nascono da un lavoro collettivo; dei testi invece si occupano Damiano Tacchini e Giulia Curti). "Già con Secret Passage, 2007, c'è un massiccio cambiamento nella struttura dei brani che diventano quasi 'canzoni'. Più avanti c'è stato uno spacco totale che ha portato a una crisi e alcuni elementi sono usciti dal gruppo. Io e il chitarrista abbiamo voluto ripartire con un progetto nuovo e avevamo tantissima voglia di lavorare con musicisti che avessero background diversi... Cercavamo quella commistione e abbiamo continuato."
Indirizzi internet di riferimento:
"Flow of Time" (dall'album Images) è costruito su un riff di chitarra metal. L'abilità qui consiste nel mantenere il 5/4 e far scorrere la canzone il più naturalmente possibile.
Alcuni link esterni, per approfondire ulteriormente: dei Cage parlano...
Tutto rock (...)
"Cage".
Questo video è una piccola sintesi del duro lavoro di mixaggio e masterizzazione del disco Images. Da lì è nata l'idea di immortalare i backstage e le parti in cui si stava registrando.
Filmato e montato da Giuseppe D'Aleo presso Nautilus Studio Carrara (MS).
Andrea Griselli: "Le cose nascono senza neppure pensarci, non siamo molto commerciali da quel punto di vista, anche se penso che il desiderio di arrivare a più persone sia insito dentro ogni artista e quindi anche dentro di noi. Riguardo al più recente 'The Purple Light of Dawn', ad esempio, abbiamo curato i suoni sicuramente spostando l'attenzione verso il mondo."
Dall'album Images (il loro quinto, quello del 2018 - che segnò il loro come-back discografico dopo dieci anni di riflessioni, cambiamenti di personale e attività dal vivo), album che ha ricevuto tanti elogi dalla critica musicale, fanno parte, oltre a "Flow of Time" di cui sopra, anche titoli come "Julia's Dream" e "Words".
In attesa del nuovo album, chi è interessato a Images lo può reperire/ascoltare/scaricare qui:
Non possiamo non chiudere l'articolo con due dei brani dei Cage più amati dal pubblico: la versione acustica di "Words" (davvero splendida e al di sopra dei generi, corredata da un video che è, ancora una volta, un'opera d'arte in sé) e "Battleship", metal prog suite che vede tutta la strumentazione in grande spolvero e ci fa intuire cone dovevano suonare i Soundproof Red!
Cage - canale ufficiale Youtube