(Questa e quella sottostante sono foto tratte dal sito della Esoteric Records: https://www.esotericrecordings.com/manticore.html)
P.F.M. - Chocolate Kings
(1975; Bernardo Lanzetti alla voce)
1973 Esce Photos of Ghosts, primo album per il mercato internazionale con il brano "Per un amico", una nuova versione di "È festa", di "Celebration" e il brano strumentale "Old rain". La Premiata viene scritturata dalla Manticore, etichetta inglese fondata da Emerson, Lake & Palmer. I testi e la produzione del disco sono di Peter Sinfield, paroliere-poeta dei King Crimson.
Per tutto il ’73 fino all’inizio del ’74, la P.F.M. è in tournée in Italia e in Gran Bretagna. In Europa suona con i Ten Years After di Alvin Lee.
Photos of Ghosts entra nelle classifiche americane di “Billboard” e ottiene il premio della critica giapponese quale miglior album dell’anno. P.F.M. raggiunge grandi risultati nel pop poll della celebre rivista 'Melody Maker', conquistando il secondo posto nelle “Brightest Hopes”, davanti a Supertramp e Eagles.
1974 Esce L’isola di niente nella versione italiana e The World Became The World con i testi di Sinfield. È il primo disco con il nuovo bassista: Jean Patrick Djivas (ex Area), che sostituisce Giorgio Piazza. Dopo il successo di Photos of Ghosts, la Manticore organizza il primo tour promozionale negli Stati Uniti per il lancio del secondo album.
The World Became The World è sicuramente più sofisticato dei precedenti e ricco di musica suggestiva che permetterà alla P.F.M. di ottenere grande successo durante il tour negli Stati Uniti a supporto di Poco, Santana, Beach Boys, Allman Bros, ZZ Top e molti altri.
Fu proprio durante questo tour che Mario Medius, direttore artistico della Manticore a New York, decise di registrare i concerti della band. Nasce così il primo live ufficiale della P.F.M.: Cook, edito in Italia con il titolo Live in U.S.A..
1975 Esce Chocolate Kings e nella formazione entra Bernardo Lanzetti come voce solista e seconda chitarra. P.F.M. parte per un tour in Giappone. I concerti di Tokyo, Osaka e Nagoya, festeggiati con la consegna del Disco d’Oro, sono un trionfo. Il calore e la partecipazione del pubblico giapponese rimane ancora oggi uno dei momenti più intensi della loro attività. Subito dopo volano negli Stati Uniti per la quarta tournée che riscuote grandi consensi da parte del pubblico mentre la stampa critica l’ultimo LP per i testi non proprio filo-americani. Nel frattempo, Chocolate Kings entra tra i Top-Twenty degli album più venduti in Gran Bretagna, quasi a compensare la tiepida accoglienza del mercato stelle-e-strisce.
1976 PFM torna in Europa per la quarta tournée inglese. Memorabile la visita della Regina Madre durante le prove del concerto alla Royal Albert Hall. Al rientro in Italia, Mauro Pagani lascia il gruppo. Con la sua uscita si chiude un ciclo, per certi versi pionieristico, che li aveva portati a raggiungere traguardi impensabili. È tempo di cercare nuovi stimoli e spunti creativi.
1977 Esce Jet Lag, album più orientato al jazz-rock grazie anche all’apporto del nuovo violinista di altissimo livello, Gregory Bloch.
(......)
P.F.M. live in Nottingham, England, 1976 - "Alta Loma Five 'til Nine" / "William Tell Overture"
Nel 1976 la Premiata Forneria Marconi, sotto contratto internazionale con la Manticore di Emerson, Lake & Palmer, si esibì in una serie di date inglesi per promuovere Chocolate Kings: Nel 2010, la Esoteric Records tira fuori dagli archivi la registrazione di uno di quegli show, quello del primo maggio del 1976 presso l'Universita' di Nottingham.
Bernardo Lanzetti (voce), Flavio Premoli (tastiere e voce), Franco Mussida (chitarre e voce), Franz Di Cioccio (batteria, percussioni e voce), Mauro Pagani (violino e flauto) e Patrick Djivas (basso) sono gli splendidi protagonisti di una performance trascinante in cui i pezzi del nuovo album come la title track, "Paper Charms" e "Out Of The Roundabout" convivono con i classici quali "Celebration" ("E' festa") e "La carrozza di Hans" (in una versione decisamente estesa), con "Four Holes In The Ground" ("La luna nuova") dal precedente The World Became The World, con un assolo di chitarra acustica di Mussida e con le belle improvvisazioni prog fusion di "Alta Loma Five 'Til Nine" legata in coda allo show alla overture del "Guglielmo Tell" di Rossini. [Negozio di dischi online 'Papermoon': https://www.papmoon.com/pfm-celebration-live-in...]
Il concerto è riprodotto integralmente su doppio CD arricchito da esaurienti note di copertina.
** Sull'altare della musica mondiale **
----> P.F.M. - "Celebration", live 1980 alla TV svizzera-italiana.
Senza più Flavio Premoli alle tastiere, che, stanco della vita 'on the road', aveva lasciato il gruppo proprio quell'anno.
I componenti:
Walter Calloni (batteria). Franco Mussida (chitarra). Franz di Cioccio (voce, batteria, percussioni). Patrick Djivas (basso). Lucio Fabbri (tastiere e violino). Franco Mussida (chitarra, voce).
Tutti loro polistrumentisti; musicisti immensi.
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