in una canzone già resa nota da Boz Scaggs
Qui c'è tutto lo "swamp", c'è tutta la palude che un pezzo del genere richiede. La voce di Wily Bo Walker, del resto, sembra essere nata apposta per esprimere il blues più pastoso, più doloroso.
Ma forse preferite la versione di Boz Scaggs. Come sentirete, "Loan Me A Dime" si presenta qui in una dimensione più epica, e la voce di Boz è più "pulita" di quella di Walker. E che accompagnamento! Duane Allman (guitar, dobro, slide guitar), Ben Cawley alla tromba, Barry Beckett alle tastiere... e tanti altri. Parlando di questa registrazione, lo stesso Scaggs raccontò:
"Alla fine della sessione ci accorgemmo di avere poco tempo ancora, ed era presente chiunque avesse suonato nell'album. Lo studio di registrazione della Muscle Shoals non era grande, allora, e non c'era spazio per tutti. Così piazzammo i fiati nel corridoio, io cantavo nel bagno accanto al distributore delle bibite e Duane era rinchiuso col suo amplificatore in una sorta di sgabuzzino per le scope, in mezzo. (...) Si sentiva un'energia straordinaria e Roger Hawkings alla batteria faceva bene la sua parte, cambiando più volte il tempo, e il sassofonista se ne uscì semplicemente con questo giro di note che tutti gli altri seguirono. E ovviamente il suono prodotto da Duane era 'fuori dalla visuale'...".
Vi propongo ancora due cover di "Loan Me A Dime": una di Dave Meniketti (cantante e musicista di hard rock e heavy metal con una grande passione per il blues) e una - per tornare ai "classici" - di Mighty Joe Young (e dunque il suono di Chicago!).
Quale versione preferite voi? Topolàin non ha remore ad ammettere che, secondo lui, Chicago vince sempre.