La poesia amara della solitudine accoppiata alla gioia di vivere
Dal folklore siciliano prendono le mosse gli Iricanti, straordinario complesso "based in Licata" (in provincia di Agrigento) che torna dopo diverso tempo di riflessione, avvalendosi della partecipazione del batterista Calogero Marrali (di estrazione jazz) e di altri preziosi collaboratori, come la vioncellista Carla De Caro e il fisarmonicista Graziano Mossuto.
Un disco raffinato. Consigliatissimo!
Genere: folk-rock intenso e profondo; pop jazzato con atmosfere a tratti klezmer.
Diciamo subito che tutte le track del CD ci sono piaciute, tanto che riteniamo ardua la scelta di un brano che possa essere posto sopra gli altri. Così, anche per comodità, lasciamo fare alla funzione "random" del player. I primi tre titoli che vengono fuori: "'U to respiro", "Strati persi" e "Nate di 21".
Di che cosa racconta Strati persi? Di desideri passionali, di viaggi, di morte e di eventi epici... di rinascita.
Armando Sorce, cuore e anima degli Iricanti, ha sfornato un prodotto sicuramente impegnativo per l'ascoltatore: si viene chiamati a interessarsi di testi mai banali - in dialetto, ma in fondo comprensibili a tutti -, per quasi subito, inevitabilmente (come accade per esempio a chi ascolta Leonard Cohen o Van Morrison), essere catturati dal tessuto sonoro, dagli arrangiamenti, dalla stessa semplice melodia, che è in grado di diffondere eleganza ed emozioni.
Le atmosfere poetiche dei dieci brani cantautorali vengono rette anche dalla voce piacevolissima, sempre sul pezzo, mai sopra le righe, di Concetta Casano. Sono dieci storie, dieci "atti" che arrivano a comporre un affresco reale, veritiero, assai ben calibrato. Parti del quadro (giocose o malinconiche che siano), grazie alla qualità dei musicisti, virano spesso su toni fiabeschi e trasognati; ma si tratta di fiabe e sogni che decisamente attecchiscono su questo nostro mondo.
Chiamatela, se volete, saudade; ma è una saudade niente affatto scevra di speranza.
Chiamatela, se volete, saudade; ma è una saudade niente affatto scevra di speranza.
Gli Iricanti in concerto (Grandangolo, AG)
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Gli Iricanti sono:
Concetta Casano (voce)
Armando Sorce (voce e chitarra)
Calogero Marrali (batteria)
Mimmo De Caro (contrabasso)
Rosita Piritore (trastiere e piano)
Amedeo Maniglia (percussioni)
William Portalone (violino)
Elisa Grifa (chitarra)
Concetta Casano (voce)
Armando Sorce (voce e chitarra)
Calogero Marrali (batteria)
Mimmo De Caro (contrabasso)
Rosita Piritore (trastiere e piano)
Amedeo Maniglia (percussioni)
William Portalone (violino)
Elisa Grifa (chitarra)
Hanno collaborato:
Graziano Mossuto (fisarmonica)
Carla De Caro (violencello)
Ezio Faraci (Project Studio Engineer)
Graziano Mossuto (fisarmonica)
Carla De Caro (violencello)
Ezio Faraci (Project Studio Engineer)
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