Questa canzone degli CSN&Y (Crosby, Stills, Nash & Young) parla degli spari agli studenti nel campus della Kent State, il 4 maggio 1970. Gli studenti stavano protestando contro la guerra in Vietnam.
Scrive Brian Fawcett nel suo libro Cambogia:
In una bella mattina di sole, alla Kent State University dell’Ohio, la Guardia Nazionale apre il fuoco su un corteo di studenti che sta manifestando contro l’invasione americana della Cambogia, iniziata cinque giorni prima. Quando gli spari cessano il bilancio è di quattro studenti morti e nove feriti.
È il 4 maggio del 1970.
Per caso la troupe di una televisione locale si trova sul posto, e in poche ore il filmato dell’incidente fa il giro di quasi tutte le reti americane.
Le riprese non sono certo da premio Oscar, ma possiedono una particolare immediatezza, forse perché gli spari hanno colto di sorpresa gli operatori non meno dei dimostranti.
Nei giorni successivi la reazione dell’opinione pubblica è forte, determina- ta e piena di indignazione: quei coraggiosi ragazzi sono le vittime innocenti di un vero e proprio assassinio. Erano pur sempre americani che esercitavano il loro sacrosanto diritto alla libertà d’espressione. Negli Stati Uniti d’America non è ammissibile che le autorità si macchino di simili nefandezze.
Ben presto il clamore si smorza senza che alcuna responsabilità sia pubblicamente accertata. Qualche cinico non mancherà di rilevare che i quattro morti della Kent State hanno di fatto segnato la fine del movimento studente- sco americano come motore di rinnovamento sociale. [...]
È vero che dopo l’incidente la protesta nei campus si affievolisce, e le ormai sporadiche manifestazioni sono sempre meno affollate e meno agguerrite. Eppure non si può negare che fu proprio il movimento contro la guerra-mai- dichiarata in Vietnam e in Cambogia, dove gli studenti costituivano buona parte della prima linea, a frenare le ambizioni militari americane nel Sudest Asiatico e, probabilmente, a impedire l’uso «tattico» delle armi atomiche in quello scacchiere.
Crosby, Stills, Nash & Young hanno ricordato quel sanguinoso avvenimento con una delle loro ballate più "politiche" e, tra i tanti gruppi che hanno fatto la cover di "Ohio" c'è - straordinariamente - anche Mott The Hoople, che negli Anni Settanta furono rappresentanti del "glam rock".
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