Gennaio 1977, Inghilterra. Esce Animals.
Il suono "industriale" di quest'opera dei Pink Floyd richiama volutamente all'ambiente cupo e pieno di vacuità e terrore di una fabbrica. "Dogs", "Pigs" e "Sheep" (cani, porci e pecore) sono le tre classificazioni che Roger Waters fa degli umani (sulla scia di Orwell, autore de La fattoria degli animali). E l'intero racconto musicale - contraddistinto da un lavoro chitarristico superlativo - si basa su una satira della nuova società, costruita sulla schiavitù delle masse; con i "boss" che ormai non nascondono più di voler creare ibridi uomo-macchina.
Waters ha fatto la svolta: dai testi intimisti a quelli sociali (ma aveva iniziato già in Wish You Were Here), e i compagni della band lo seguono, credendoci.
L'album è inserito tra due pilastri della discografia pinkfloydiana quali Wish You Were Here e The Wall e per questo, all'inizio, molti non capirono che trattasi di ennesimo capolavoro.
...
Il grande maiale gonfiabile sopra la centrale elettrica di Battersea, sulla riva sud del Tamigi, a Londra
Nessun commento:
Posta un commento
"Music was my first love..."