(originariamente una canzone dei Brinsley Schwarz)
Nick Lowe (nato il 24 marzo 1949 a Walton-On-Thames, Inghilterra) è un cantautore, bassista e produttore musicale di grande successo. La sua carriera iniziò all'inizio degli Anni Settanta nella scena pub rock con il gruppo Brinsley Schwarz (che si sarebbe sciolto nel 1975).
Forte influenza su Lowe ebbe il cantautore americano Jim Ford. Nel 1971, Ford arrivò a Londra per incidere il suo secondo album dopo aver cantato nel primo - in parte - le gesta dei minatori del Kentucky. I Brinsley Schwarz vennero chiamati in studio ad accompagnarlo, ma fallirono nell'intento... anche perché Jim Ford era più interessato a consumare cocaina che a collaborare con altri musicisti. [Si Waronker, manager di Jim Ford, convocò poi negli Olimpic Studios un altro gruppo, la Grease Band di Joe Cocker, ma anche loro non poterono centrare l'obiettivo... Il progetto londinese di Ford saltò e i nastri di quelle sessions andarono perduti, rubati o distrutti.]
Alla fine degli Anni Settanta Nick Lowe iniziò a far parlare di sé entrando come artista "solo" nella scena New Wave britannica e producendo dischi dei Pretenders e di Elvis Costello.
Sua moglie, dal 1979 al 1985, fu la cantante Carlene Carter, figlia della moglie di Johnny Cash (per maggiori informazioni su Carlene e sulla madre June Carter Cash vedi: The Carter Family, celebre gruppo vocale country).
Nel 1992, insieme a John Hiatt, Ry Cooder e Jim Keltner, Lowe registrò un album leggendario - unico output di quella formazione passata alla storia con il nome Little Village.
Anche nel nuovo Millennio le opere di Lowe sono molto apprezzabili... e ottengono difatti il plauso della critica, immancabilmente. Al New York Times, Nick ha spiegato: "Non volevo diventare uno dei quei vecchietti che fanno sempre le stesse cose di trenta o quarant'anni prima, quando ancora erano snelli e belli...".
Con i suoi collaboratori di lunga data (Geraint Watkins alle tastiere, Steve Donnelly alla chitarra e Robert Treherne / Bobby Irwin alla batteria) Lowe continua a registrare songs che sono dirette, quasi semplici nella loro struttura, ma che non possono definirsi necessariamente pop: a volte è swing, a volte rock'n'roll o country... a tratti si ode un'eco caribica... oppure è un miscuglio di tutto ciò. E i testi sono ironici e seri nel contempo.
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