Accusato di misoginia e razzismo, DJ Lubel è riuscito, con i suoi videoclip girati professionalmente, a scalare la classifica di preferenze su YouTube e a farsi un nome sull'altra riva del Grande Stagno.
Il video che ho postato sopra - "The Women of LA" - ha scatenato reazioni furiose; anche e forse soprattutto a Hollywood. Il video parla di com'è difficile (soprattutto per un loser come DJ Lubel, un non-bello e non-palestrato della East Coast) portarsi a letto le belle ma ciniche ragazze di Los Angeles.
Girls come quelle nel video non mancano certo nel mondo, e non mancano naturalmente nella "Città degli Angeli", dove sciamano per le strade di Beverly Hills, infestano West L.A. e riempiono i club di Hollywood... Ma sono giovani donne tutte comprese di sé che fanno sesso solo in cambio di oro. Così almeno sostiene DJ Lubel.
"Five hundred twenty four hundred six thousand women,
Have rejected me in LA County.
Five hundred twenty four hundred six thousand dollars,
Is what you need to get pussy."
Have rejected me in LA County.
Five hundred twenty four hundred six thousand dollars,
Is what you need to get pussy."
E le ragazze intonano:
"Hey you, yes it’s true
We will make your balls blue
We’re the women of LA
We ignore cause you’re poor and you’re not Pauley Shore,
We’re the women of LA
From Westwood to BrentwoodNever would touch your wood..."
We will make your balls blue
We’re the women of LA
We ignore cause you’re poor and you’re not Pauley Shore,
We’re the women of LA
From Westwood to BrentwoodNever would touch your wood..."
Nella mecca del cinema non l'hanno presa bene. Disturba in primo luogo ciò che DJ Lubel imputa alle ragazze in questione: di far uso di droghe ("We breathe coke, you're a joke"), di costringere uomini non belli e non ricchi come lui a cercare il sesso... nei ritrovi per gay, e di rifiutare di bere abbastanza per divenire docili (questo è il motivo principale delle polemiche; in effetti, fare ubriacare una donna per portarla a letto è da vili, da bruti).
Le accuse di razzismo derivano dalla scena di esemplari femminili della comunità medioorientale con le ascelle piene di peli. Il video mostra inoltre le donne della Valley come se fossero tutte sovrappeso e/o non appetibili... Per me ovviamente si tratta di mero umorismo (per quanto grezzo), ma molti in America non la vedono così.
L'attrice Erin Gibson parla addirittura di "inno antifemminista del 2013". E scrive, rivolgendosi a DJ Lubel e ad altri uomini che la pensano come lui: "Pussy’s not a right - it’s a privilege. And if you want it, treat the things wrapped around pussies (women) with respect and dignity." ("La figa non è un diritto, ma un privilegio. Se la vuoi, devi trattare gli esseri cui essa appartiene [le donne, appunto] con rispetto e dignità."
Io dico: un momento. Qui si sono superati i confini della ragionevolezza. Le produzioni di DJ Lubel non sono certo manifesti intellettuali (come dimostrano gli altri suoi video - vedi gli esempi sottostanti, tra cui uno sul sesso anale), ma appunto per questo bisogna prendere da costui ciò che viene considerandolo mero divertimento, "light comedy", e dunque "cazzeggio".
Fatto sta che tutte queste polemiche non hanno fatto altro che accrescere la fama di tale presunto loser... Grazie a YouTube, si può assistere, per davvero, a "The Revenge of the Nerd"!!
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"Music was my first love..."