15 feb 2019

Don Backy vs Celentano

Quanto tempo è trascorso dai tempi del Clan? Mezzo secolo! Eppure, i rancori non si sono mai sopiti... 








In questi giorni sto ascoltando una raccolta tripla di canzoni del Maestro Capone (alias Don Backy), che, credo a ragione, è da considerare tra i grandi autori della musica leggera nostrana. 
Tutti quanti conosciamo le sue perle degli Anni '60-'70: "L'immensità", "Cara", "L'amore", "Canzone", Casa Bianca"... I CD n. 2 e n. 3 della raccolta contengono canzoni sue più recenti, alcune in arrangiamento reggae, altre decisamente rock (in concomitanza con testi allegramente arrabbiati); ma anche qui non mancano i piccoli capolavori romantico-esistenziali (vedi "Buonanotte", che reputo fantastica e all'altezza dei brani più famosi dell'artista; ma anche canzoni degli Anni '80 del rango di "Sognando" e una perla "ecologica" del 1998 dal titolo "Terra").



Ricercando sul web, noto che Don Backy porta avanti anche un'attività letteraria a latere (è appena uscito un suo nuovo libro) e che, lontano dai riflettori, non ha smesso mai di polemizzare con vari personaggi di case discografiche che gli avrebbero fregato i diritti d'autore o se ne sarebbero presi una parte senza essere in diritto di farlo (vedi il tanto citato Detto Mariano).

E ora scopro che, intervistato da Il Tempo, "Don" ha ancora voglia di dire la sua, parlando a ruota libera. Eccolo criticare Adriano Celentano e il prodotto celentanesco che quasi tutta Italia chiama un 'flop', ovvero la serie a cartoni Adrian.

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Rimestare in consimili paludi è sempre utile: si capisce qualcosa di più del mondo dello spettacolo e dell'entertainment.


Riporto in toto l'articolo (questo il link). L'autore è Davide Di Santo (d.disanto@iltempo.it).






Don Backy e il guru Celentano: "Se fa il santone è colpa mia"

Il cantautore ex Clan: "Da quando ho scritto per lui Pregherò si crede Gesù". E sul flop di Adrian: "Ha preso l'idea dalle mie commedie musicali a fumetti"




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