21 giu 2020

Lee Morgan


"Wonderjazz!" a tutti. Oggi (domenica, giorno dedicato al jazz...) poniamo sotto i riflettori Lee Morgan, trombettista che suonò anche con John Coltrane in (vai al link!) Blue Train.  
Su Lee Morgan faremo addirittura un post "doppio", in quanto, in appendice, dedicheremo dello spazio anche all'album Cornbread.  

       ... qui con Art Blakey and the Jazz Messengers
 

Il trombettista Edward Lee Morgan (1938–1972) fu una delle figure massime dell'hard bop (seconda metà degli Anni Sessanta). Ancora adolescente, dopo aver partecipato a  Blue Train (John Coltrane), entrò nel gruppo del batterista Art Blakey prima di iniziare la carriera solista. Fu uno dei pilastri dell'etichetta Blue Note.
Purtroppo la sua carriera, come la sua vita, fu di breve durata. Aveva 33 anni quando la sua donna, Helen, gli sparò, uccidendolo, allo Slug's Saloon, locale di jazz nello East Village (NYC). 

  "The Sidewinder", uno dei suoi titoli più noti


Sulla homepage della Blue Note, fucina del jazz a cui lui Lee Morgan fu legato a doppia mandata, c'è un interessante articolo circa l'album Cornbread (1965).

 

Il successo riscontrato da Lee Morgan con il brano soul-jazz "The Sidewinder", fece sì che molti artisti cercassero di imitare o comunque duplicare quell'impresa proponendo brani di stampo boogaloo (fusione di musica latina, twist e rhythm’n’blues). La carriera di Morgan acquistò in velocità. Nei due anni successivi al sunnominato hit, il musicista realizzò altri 6 album - e, alla fine, sul suo conto saranno ben 25 gli LP totali per l'etichetta Blue Note... fino al momento della tragica, prematura morte (1972).



Cornbread, registrato nel settembre del 1965, vede il batterista Billy Higgins come unico rappresentante dei musicisti che parteciparono alla registrazione di "The Sidewinder". Morgan ingaggiò il sassofonista alto Jackie McLean (restituendogli il favore meno di una settimana dopo suonando sull'album Jackknife) nonché il sassofonista tenore Hank Mobley (Lee lavorò come sideman in molti degli album di Mobley in quel periodo). Invitò inoltre il Maestro dei Tasti Bianchi-e-Neri, Herbie Hancock (fan della Blue Note e membro del classico quintetto Anni '60 di Miles Davis). E, ad arrotondare la sezione ritmica con Higgins, ecco arrivare il bassista Lee Ridley (poi importante docente di jazz).

Cornbread comprende quattro composizioni di Lee Morgan e un "classico", o "standard" che dir si voglia. E il primo brano è quello che dà il titolo all'album. 
Il secondo, "Our Man Higgins", è un be-bop che punta i riflettori su Billy Higgins, che qui può "dare gas".  Ci sono anche due ballate rallentate ("down tempo"), tra cui una delle canzoni più conosciute del trombettista, "Ceora". Il brano "classico" è quello di Arlen-Koehler, "Ill Wind", in cui Lee mostra una vena accattivante di blues, suonando in sordina (mute).
Poi il pezzo finale: "Most Like Lee", melodia spensierata in cui i membri della band arrivano a sbizzarrirsi. Lee guida l'assalto con il "clarion" (un altro tipo di tromba, o semplicemente un registro superiore della tromba standard) e Herbie, il quale, pure, ha già potuto brillare abbastanza, assume nel capitolo conclusivo del disco il suo ruolo più creativo e più centrale, incitando in maniera suadente - quasi come un sommelier in un raduno di alcolizzati - e scatenandosi lui stesso.


Tracks

"Cornbread" – 9:03
"Our Man Higgins" – 8:54
"Ceora" – 6:23
"Ill Wind" (Harold Arlen, Ted Koehler) – 7:59
"Most Like Lee" – 6:49


Il gruppo

Lee Morgan – tromba
Herbie Hancock – piano
Billy Higgins – batteria
Jackie McLean – sax alto
Hank Mobley – sax tenore
Larry Ridley – basso


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