Gianni Zongaro esegue "Horizons", dei Genesis
"Non vi è nulla che", dalla raccolta Lo Scritto e il Sigillo
Non vi è nulla che
Non vi è nulla che,
come la mia chitarra,
sappia darmi amicizia.
Non una chitarra elettrica, eccessivamente
suscettibile, non una chitarra spagnola
profonda e aggrovigliata,
neppure la chitarra lucida
appesa nel negozio e lungamente guardata.
Ma una chitarra domestica
che mi suggerisce accordi di pane
insegnati da mio nonno negli incredibili
pomeriggi siciliani, così lunghi,
così vuoti, come di un altro mondo.
Una chitarra che si fa edera
addosso al tronco della voce,
che situa il canto leggero nel corteo
dell'accordo. Una chitarra che guardi
appoggiata nell'angolo e ti risponde,
e non puoi prenderla perché hai fretta,
e non te ne vuole e aspetta,
fino a che per qualche istante
la imbracci, le richiami furtivi
accordi e la riponi per andare.
Talvolta, nell'attesa le sue corde
perdono il sale e vibrano
imbrunite, senza sapore.
Allora tocco la chiavetta e la corda
si illumina, si fa più elegante e viva,
rientra sottile nel corteo, non più mortificata.
Questa è la mia chitarra domestica,
così come è nata in me,
con le dita di mio nonno grandi
sulla tastiera, mentre lui cantava
romanze di gonne gonfie
e nastri e falpalà e passioni
di Tranquillo Cremona. Io ho insegnato
alle corde qualche stornello, qualche
serenata romantica, ed ora mi godo
la loro amicizia senza sorprese,
la cara amicizia del declino.
(Giuseppe Alù)
Giuseppe Alù (Caltanissetta 1936) ha pubblicato il romanzo La contessa Marianna con Mondadori nel 1989 (Premio San Vidal – Venezia – 1989).
E inoltre: Storia e storie del Risorgimento a Treviso, Edizioni Galleria 1987; Lo scritto e il sigillo, Raccolta di poesie 1971-1981.
E: Tedeschi. Quadretti di una esposizione, Asterios 2018 (disponibile qui).
Link relazionato:
> Due poesie sul jazz di Giuseppe Alù <
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