"Venerdì Santo, muore il Signore
tu muori amore tra le mie braccia..."
Non si può immaginare nulla di più sacrilego, soprattutto per il 1966, anno in cui uscì l'album Folk Beat N. 1 dov'è contenuta "Venerdì Santo".
Una bella recensione di quell'album l'ho trovata su Debaser:
Una bella recensione di quell'album l'ho trovata su Debaser:
Francesco Guccini: Folk Beat N.1
Di Morgan
Un piccolo studio di registrazione da quattro soldi, un paio di chitarre, un'armonica e il gioco è fatto.
L'album che mi accingo a recensire non è forse tra i più conosciuti di Guccini, eppure è in questo disco, il primo in assoluto, che sono contenuti molti dei capolavori del "maestrone", seppur con un arrangiamento alquanto scarno, ridotto all'essenziale. Infatti la formazione è molto ristretta: Guccini (canto e chitarra ritmica), Antonio Roveri (chitarra solista) e Alan Cooper (armonica e chitarra ritmica). Consiglio di sentire questo disco mentre siete in macchina o in casa durante una giornata di pioggia o di fitta foschia, una tipica giornata d'inverno o autunnale. In copertina si vede la foto di un giovane e sbarbato Guccini girato di spalle intento a fumarsi una sigaretta.
Prima di iniziare a descrivere le canzoni, però, voglio far notare che sul retro del disco troverete scritto: "Parole e musiche di Pontiack/Verona tranne ecc.", questo perchè Francesco non era inscritto alla SIAE per cui i pezzi furono depositati da altri autori, inoltre alcune canzoni canzoni erano state già suonate dall'Equipe 84 con il quale egli collaborò nei primi anni della sua carriera... [continua a leggere]
L'album che mi accingo a recensire non è forse tra i più conosciuti di Guccini, eppure è in questo disco, il primo in assoluto, che sono contenuti molti dei capolavori del "maestrone", seppur con un arrangiamento alquanto scarno, ridotto all'essenziale. Infatti la formazione è molto ristretta: Guccini (canto e chitarra ritmica), Antonio Roveri (chitarra solista) e Alan Cooper (armonica e chitarra ritmica). Consiglio di sentire questo disco mentre siete in macchina o in casa durante una giornata di pioggia o di fitta foschia, una tipica giornata d'inverno o autunnale. In copertina si vede la foto di un giovane e sbarbato Guccini girato di spalle intento a fumarsi una sigaretta.
Prima di iniziare a descrivere le canzoni, però, voglio far notare che sul retro del disco troverete scritto: "Parole e musiche di Pontiack/Verona tranne ecc.", questo perchè Francesco non era inscritto alla SIAE per cui i pezzi furono depositati da altri autori, inoltre alcune canzoni canzoni erano state già suonate dall'Equipe 84 con il quale egli collaborò nei primi anni della sua carriera... [continua a leggere]
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"Music was my first love..."