Giugno 2010. A tanti non sembra vero ma sui media rimbalza la notizia che la Chiesa Romana ha deciso di "perdonare" The Blues Brothers.
Cosa...? Come...? Eh, già: ci mise un bel po' il Vaticano a capire quanto di buono e di "cattolico" è contenuto nella celebre commedia d'azione (e di musica!) diretta da John Landis. Il nostro blog, allora ospitato da un'altra piattaforma, riportava:
>> La "riabilitazione" arriva solo adesso attraverso le pagine de L'Osservatore Romano... a 30 anni di distanza da quel 16 giugno 1980 in cui il film debuttava nelle sale cinematografiche.L'organo ufficiale del Vaticano è andato alla ricerca di prove della "cattolicità" della pellicola, e così scrive: "...gli indizi" (quantomeno gli indizi) "non mancano in un'opera dove i dettagli non sono certo casuali. A iniziare dalla foto incorniciata di un giovane e forte Giovanni Paolo II nella casa dell'affittacamere - dall'accento siciliano e vestita di nero, dunque cattolica - di Lou 'Blue' Marini. [...] A fianco dei piccoli e della Pinguina (la madre superiora dell'orfanotrofio), i fratelli Blues sono capaci di toccanti attenzioni: così Elwood non si dimentica di una terribile crema al formaggio commissionatagli da un anziano amico. E nulla antepongono - Elwood, il più galante, rinuncia persino all'avventura con una fascinosa signorina - alla missione per conto di Dio".Amen. E ora torna a mettere su quel disco di blues! <<
"It's 106 miles to Chicago. We've got a full tank of gas, half a pack of cigarettes, it's dark, and we're wearing sunglasses."
"Hit it!"
"Ci sono 126 miglia da qui a Chicago. Abbiamo il serbatoio pieno, mezzo pacchetto di sigarette, è buio e portiamo tutt'e due occhiali scuri."
"Vai!"
The story
Tutto inizia con Jake Blues (John Belushi, R.I.P.) che esce di prigione. Ad attenderlo c'è suo fratello Elwood (Dan Aykroyd), venuto a prenderlo con la "Blues-mobile" (una macchina di polizia, una Dodge Monaco del '74, riciclata)... E noi assistiamo al primo dei dialoghi divertenti del film, tutti divenuti molto noti.
- Che è questa? - chiede Jake.
- Questa che?
- Quest’auto. Che cavolo significa? Dov'è la Cadillac? La Cadi! Dov’è la Cadi?
- La che?
- La Cadillac che avevamo una volta: la Blues-mobile!
- Ah, l’ho cambiata.
- Hai cambiato la Blues-mobile con questa ?!
- No, con un microfono.
- Con un microfono ?!? - (Pausa di riflessione.) - Va bene, hai fatto bene.
- Questa che?
- Quest’auto. Che cavolo significa? Dov'è la Cadillac? La Cadi! Dov’è la Cadi?
- La che?
- La Cadillac che avevamo una volta: la Blues-mobile!
- Ah, l’ho cambiata.
- Hai cambiato la Blues-mobile con questa ?!
- No, con un microfono.
- Con un microfono ?!? - (Pausa di riflessione.) - Va bene, hai fatto bene.
I fratelli Blues indossano vestiti neri, cravatte e cappelli neri, occhiali neri, e hanno i propri nomi scritti a biro sulle dita delle mani. Presto, si trovano impegnati in una "missione": trovare cinquemila dollari per pagare le tasse dell’orfanotrofio in cui sono cresciuti e salvare così il vecchio e caro istituto dalla chiusura coatta. Per riuscirci, dovranno rimettere in piedi la loro vecchia blues band, composta da musicisti che nel frattempo si sono inventati altre occupazioni e che non hanno la minima voglia di rimettersi in gioco. Ma c’è una "missione per conto di Dio" nel mezzo, e il gruppo in qualche modo risorge. Tra un'esibizione e l'altra, con turme di poliziotti, una falange di neonazisti e un’ex fidanzata eternamente alle calcagna di Jake, i fratelli Blues passano da epici inseguimenti a cataclismi vari, ma si rialzano sempre spolverando i loro vestiti neri come niente fosse.
Celebrando John Belushi post mortem: The Blues Brothers sul palco con Dan Ackroyd, Jim Belushi e John Goodman. R.I.P. brother Jake!
John Belushi e Dan Aykroyd rimasero fedeli al gruppo musicale e, oltre a partecipare a una serie di incisioni (la musica della Blues Brothers Band, che consiste in appassionate cover di brani soul e rythm'n'blues, vende ancora tanto...), insieme a Lou Marini, Matt Murphy, Tom Malone, Donald Dunn ecc. andarono in tournée. Ma la formazione capitanata da Belushi & Aykroyd esisteva prima del film, come testimonia questo video girato il 31 dicembre 1978 a San Francisco (concerto intero!).
Nessun commento:
Posta un commento
"Music was my first love..."